Mappa della Linea A della metropolitana
La Linea A della metropolitana di Roma collega la città da ovest a sud-est, con capilinea a Battistini, nel quartiere Primavalle, e ad Anagnina, in zona Osteria del Curato. Permette l’interscambio con la rete delle Ferrovie Regionali (stazioni Ponte Lungo, Valle Aurelia e Termini), con la Ferrovia Urbana Roma- Civita Castellana-Viterbo (stazione Flaminio) e con le linee metropolitane B e C (stazioni Termini e San Giovanni). È contraddistinta dal colore arancione, usato sulle mappe e nelle decorazioni interne dei treni.
Nel dicembre 1959 venne emanata dal Parlamento la legge 1145 che autorizzava la costruzione di una seconda
linea metropolitana a Roma, con percorso da piazza Risorgimento, nel rione Prati, a Osteria del Curato,
complesso di abitazioni nei pressi di via Anagnina, a ridosso del Grande Raccordo Anulare. Il percorso
individuato corrispondeva a quello che sarebbe stato poi realizzato, ossia attraverso piazzale Flaminio,
Termini e San Giovanni, comprendendo anche una diramazione che da Colli Albani avrebbe raggiunto la zona
Torre Spaccata (idea accantonata nei primi anni '70).
I lavori iniziarono nel dicembre 1963 nel tratto Osteria del Curato–Termini, facente parte dell'appalto
bandito nel maggio 1960 e aggiudicato dalla ditta SACOP (gruppo FIAT-Impresit), ma furono complicati da
una serie di ritardi e imprevisti dovuti principalmente alla scarsa organizzazione; la tecnica di scavo a
cielo aperto, utilizzata inizialmente, provocò gravi disagi al traffico della zona sud-est di Roma, primo
tra tutti l'interruzione dell'arteria Via Tuscolana e la deviazione della linea tranviaria STEFER
Termini-Cinecittà, una delle ultime vestigia dell'estesa rete delle tranvie dei Castelli Romani.
I lavori furono così interrotti e ripresero solo 5 anni dopo con il metodo della "talpa", che, pur
risolvendo parzialmente il problema del traffico, provocò numerosi danni ai fabbricati nei pressi del
tracciato tra le fermate Re di Roma e San Giovanni a causa delle forti vibrazioni dovute allo scavo.
La necessità di attraversare il fiume Tevere causò un nuovo blocco dei lavori per due anni, in quanto si
svolse una disputa progettuale tra la costruzione di un ponte in superficie e lo scavo di un tunnel sotto
il fondale del fiume. Si optò per la prima soluzione, erigendo il ponte Pietro Nenni (dal nome del senatore
socialista morto un mese prima dell'inaugurazione), impiegato sia dalla metropolitana sia dal traffico
stradale: da allora i treni escono in superficie poco prima di raggiungere il Tevere, lo attraversano sul
ponte e ritornano subito in sede sotterranea.
Ormai appurata l'impossibilità di avviare il servizio della linea per il Giubileo del 1975, l'apertura
fu annunciata per il mese di dicembre 1976 la fine dei lavori, che sarebbe stata seguita da un periodo
biennale di collaudo dei mezzi e della linea, prevedendo l'inaugurazione per il 1978.
La linea entrò infine in servizio alle ore 5:30 di sabato 16 febbraio 1980, con due ulteriori anni di
ritardo, da Ottaviano a Cinecittà, e prese il nome di linea A; la preesistente linea Termini–Laurentina,
fino ad allora chiamata "ferrovia dell'E42", venne contestualmente rinominata linea B.
Gli abitanti della periferia sud-est della Capitale salutarono con entusiasmo la tanto attesa entrata in
servizio, che permetteva il raggiungimento del centro cittadino in un terzo del tempo impiegato dai mezzi di
superficie, le cui linee nella zona furono immediatamente soppresse; tra di esse si ricorda la linea
tramviaria STEFER Termini–Cinecittà, i cui conducenti vennero trasferiti a ricoprire il ruolo di macchinisti
della metropolitana.
La linea A viene generalmente considerata dai romani la prima vera metropolitana cittadina pur essendo stata
attivata 25 anni dopo la linea B, che non era mai stata molto utilizzata a causa della brevità dei suoi
tratti sotterranei, che si collegavano a quelli ferroviari già esistenti, e del collegamento con un solo
quartiere, l'EUR, all'epoca abbastanza decentrato.
Sempre nel 1980 venne aperto il tratto tra Cinecittà ed Anagnina, facendo di quest'ultima stazione il
capolinea attuale.
Il 29 maggio 1999 entrò in servizio il tratto da Ottaviano a Valle Aurelia, con la stazione intermedia di
Cipro.
Il 1º gennaio dell'anno successivo venne attivata la restante tratta fino a Battistini, con le stazioni
intermedie di Baldo degli Ubaldi e Cornelia.